Il Territorio


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Conegliano e la viticoltura


La viticoltura nelle colline di Conegliano - Valdobbiadene è molto antica tanto che il lavoro dell'uomo ha scolpito nei secoli i versanti più soleggiati dei colli dove la qualità del Prosecco raggiunge i suoi massimi vertici.

Il terroir dell’ Azienda agricola Montesel si compone di un terreno conglomerato, povero di scheletro con prevalenza di terriccio argilloso; il clima è generalmente temperato, fine estate la zona è caratterizzata da forti escursioni termiche tra giorno e notte, che permettono lo sviluppo di sostanze aromatiche nell'uva in fase di maturazione. 

La disposizione dei nostri vigneti segue la naturale pendenza delle colline tale per cui ogni singola vite abbia la maggior esposizione solare possibile.

La nostra viticoltura viene spesso sintetizzata nel termine “rispettosa” in quanto amiamo il nostro territorio e ne siamo a diretto contatto ogni giorno.


Nel libro II° degli Statuti di Conegliano,redatto a cavallo del 1300,si descrive nel paragrafo "De Vitibus et olivis plantandis" che "...sia tenuto il livellario enfiteuta o colono a piantare ogni anno cinque piante d'olivo e cinquanta di viti in ciascun manso di terra... sotto pena di cinque lire piccole ai trasgressori”

Il prosecco ed il suo sviluppo


Non vi è dubbio quindi che fin dal suo sorgere Conegliano attribuiva una certa importanza alla coltura viticola. Coltura che con il tempo ha assunto un crescente interesse, tanto da far nascere:
  • nel 1946 la "Confraternita del Prosecco"
  • nel 1962 il "Consorzio di Tutela del Prosecco"
  • nel 1966 la "I° Strada del Vino in Italia"
  • nel 1969 il "Disciplinare di Produzione"
  • nel 2004 la "Zona del Prosecco Doc Conegliano-Valdobbiadene" diventa distretto produttivo
  • nel 2010 la zona è diventata D.O.C.G.
  • nel 2019 riconoscimento de “le colline del Prosecco Conegliano Valdobbiadene“ patrimonio dell’umanità UNESCO

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Siamo D.O.C.G dal 2010


Dove l’interazione tra l’uomo e l’ambiente hanno creato PRODOTTI STAORDINARI

SIAMO IN D.O.C.G. DAL 1 APRILE 2010 questa denominazione prevede rese ad ettaro più basse rispetto alla d.o.c., una sigillatura numerata delle bottiglie con sigillo di stato, ed una zona produttiva molto ristretta con rigorosi controlli il tutto a garanzia di un prodotto qualitativamente SUPERIORE.